martedì 23 agosto 2011

In ospedale c’è un bambino che… Donagli un libro!

Oggi voglio invitarvi a partecipare a un'iniziativa che trovo davvero interessante e intelligente.
Sappiamo bene quanto un libro possa essere di compagnia, soprattutto se si è costretti a letto. Per questo motivo, la Fondazione ABIO Italia, in collaborazione con le librerie Giunti al Punto, ha realizzato il progetto In ospedale c’è un bambino che… Donagli un libro!

Presso 160 librerie di tutta Italia, e per tutto il mese di agosto, sarà possibile acquistare un libro - con sconto del 15% per chi aderisce all'iniziativa - e destinarlo al reparto di pediatria della propria città.


Il comunicato suggerisce inoltre di:

personalizzare il vostro dono con un messaggio,
testimoniando così la vostra vicinanza a tutti i bambini e adolescenti
che leggeranno il libro durante la loro permanenza in ospedale
.

Nelle città in cui è presente un’Associazione ABIO l’iniziativa sarà anche un’occasione per incontrare i volontari, che spiegheranno perché il libro è uno strumento così importante per favorire il benessere del bambino e dell’adolescente in un contesto ospedaliero.

Questa splendida iniziativa unisce la solidarietà alla cultura, chiedendo a tutti di fare un gesto di generosità per i bambini dell’ospedale della propria città. Grazie da parte di Fondazione ABIO e dei volontari ABIO di tutta Italia!
Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale
Per informazioni: www.abio.org e www.giuntialpunto.it e qui trovate l'elenco delle librerie che aderiscono al progetto.

domenica 21 agosto 2011

(Brave) Mamme si diventa...

Come sapete sono entrata da poco nella blogosfera, probabilmente perché colpita da alcune mamme blogger davvero entusiasmanti. E Bismama è una di quelle che mi ha subito conquistata!

Tra le tante (forse troppe?) mamme blogger (alle quali mi sono aggiunta anch'io, tanto per non restare sola!) Serena Sabella è probabilmente quella che mi ha convinta di più. Forse non tutti sanno che ha da poco pubblicato un libro, Mamma non si nasce, che ho naturalmente acquistato approfittando di uno di quegli sconti incredibili in rete che ti fanno sentire tanto furba ma che, in realtà, ti fregano su tutta la linea perché compri anche quello che non avresti mai comprato solo perché scontato!!


"Mamma non si nasce" di Serena Sabella, Red Edizioni.

Ebbene, oggi voglio parlarvi di questo mio acquisto, perché ad ogni parola ho riso da sola come una scema nel mio angolino preferito...

Lo stile non ha niente da invidiare a quello della Kinsella...e, almeno in questo caso, vuole essere un complimento!
Non ci sono forzature nell'impronta umoristica, non si avverte il tentativo di essere simpatica a tutti i costi, le pagine di questo libricino ti trasmettono una gradevolissima sensazione di buonumore sin dalle prime righe.

Anche il formato è un punto a favore di questo testo, se fosse stato più grande mi avrebbe sicuramente scoraggiata e, probabilmente, avrei rinunciato a leggerlo in questo periodo da mamminafortunataadiunmeravigliosobimbodidiecimesichesiètrasformatoinunvivacissimotuppetto*!!
E invece ha rapidamente scalato la classifica dei libri che ho sul comodino. E poi è comodo da portare nella borsetta e tirare fuori quando il pupo è (finalmente) stremato dal sonno e tu sei in attesa del tuo turno dal parrucchiere! Ok, non è il mio caso... ma potrebbe esserlo visto che non avete foto che possano smentire la mia affermazione!

Un altro punto a favore dell'autrice è la scelta di non fare del libro una copia cartacea del blog! (Ultime pagine a parte...) E poi il diario ha sempre quel sottile fascino che ti acchiappa anche se fai di tutto per mostrare un atteggiamento di superiorità al gossip.

E, come in tutto il gossip che si rispetti, un po' di sana invidia ci sta. Bismama (alias Serena), infatti, ha davvero sposato IlMaritoIdeale, quello che tutte noi vorremmo aver accalappiato, quello che ti risponde educatamente anche dopo che lo svegli nel cuore della notte per la milionesima volta convinta di essere in travaglio e non quello che, mentre tu stai facendo il test chiusa nel tuo bel bagno con le piastrelle verdi (come suggerisce il feng shui), è spalmato sul divano a sonnecchiare.
Lo stesso che, quando corri per dargli la lieta notizia, quella che aspettava(mo) da mesi, mentre cerchi inutilmente di rianimarlo sussurrandogli all'orecchio "è positivo! è positivo!" all'ennesimo strattonamento ti risponde, senza nemmeno sollevare la palpebra ma solo leggermente un braccio, pronunciando un fiebile "e vai!" (Ed è sempre lui che, mentre sei in bagno a vomitare gli occhi in preda a un virus intestinale - e non a causa delle nausee di cui, per fortuna, non ho sofferto- non ti chiede nemmeno se hai bisogno di qualcosa, non so... un po' d'acqua, una mano sulla fronte, una telefonata al 118... No comment...)


Ma il racconto contiene anche le paure e i desideri di una futura mamma sul partochehosempresognato, l'allattamento, il temibile baby blues  e la vita che cambia ...irrimediabilmente!

Un'amica mi ha chiesto se questo libro facesse parte di quella "corrente" che - seppur con ironia - punta molto sulla "sopravvivenza" al bebè e alla maternità. La mia risposta è stata no. E aggiungo per fortuna!
Un figlio è per sempre, se decidi di compiere questo passo non puoi più tornare indietro e, soprattutto, non puoi (leggasi devi) "incolpare" lui (lei/loro) di non poter più avere la vita di prima.

Nel libro Serena racconta di una serata in cui pensava di poter usare la macchina del tempo e godersi un'uscita con le sue vecchie amiche. Le conosco bene queste uscite! Prima di avere il Puzzolo le mie amiche (tutte mamme) si lamentavano di non avere più tempo per loro stesse e, raramente, si concedevano una seratina tra donne. Le serate si somigliavano tutte: inizio euforico e, svoltato l'angolo, telefonata al marito/papi per sapere come stavano i cuccioli. Si proseguiva con un bicchierino in mano, fingendo nonchalance, e uno sguardo furtivo all'orologio. Seguiva, poi, l'ennesima telefonata a casa per sincerarsi che i cuccioli si fossero finalmente addormentati e ...via di corsa perché ancora svegli e pimpanti ad aspettare mammà!

Come dice la stessa Serena nella sua presentazione, questi nani provocano dipendenza, malattia che accomuna tutto il genere mammesco. Ma ...è davvero così terribile ammettere di essere follemente innamorate dei propri figli?


...Solo una cosa non ho capito: perché questo continuo riferimento al viagra femminile**...forse vuole diventare Trismama? ;)
 



* Trottola.


**Solo chi ha letto il libro capirà questo stupidissimo riferimento...abbiate pazienza, il caldo ha sciolto i miei ultimi neuroni!

venerdì 12 agosto 2011

Dentini = soldini

Prima di congedarmi dal web per qualche giorno (ce la farò?) volevo rendervi partecipi di questa scoperta...

Ricordate che avevo parlato dei soldini che la fatina porta ai bimbi quando cadono i denti? Ebbene... ho scoperto che anche quando spunta il primo dentino è d'obbligo un regalino (ho pure fatto la rima ^.^ )!
Non so se si tratti di un'usanza delle mie parti - che pochi, in verità, conoscono... ma sono stati più che sufficienti! ;) - ma pare che la prima persona che si accorge del "nuovo arrivo" debba fare un regalino al pupo. Ecco quindi che la nonna (la mia mamma) ha sborsato un paio di bigliettoni che ho usato per comprare un seggiolone (ha insistito così tanto che ho ceduto! Alla faccia del risparmio... ;P) e una caterva di libri per il Puzzolo! (Perlomeno ho approfittato degli sconti prima della legge del 1° settembre...)

Buon Ferragosto a tutti!!!



"Via dei Guasti" di Anna Russelmann

Consigli di lettura: Via dei Guasti di Anna Russelmann, ed. Nord-Sud. Perché chi ben comincia...

lunedì 8 agosto 2011

La responsabilità della relazione

Con queste splendide parole vi auguro buon inizio di settimana...


"Dovremmo essere i migliori fra gli innamorati..."

Gordon Neufeld, autore di I Vostri Figli hanno Bisogno di Voi, ed. Il Leone Verde (collana Bambino Naturale).

Perché la relazione cura...

sabato 6 agosto 2011

Quella Furia di mio figlio!


Qualche giorno fa mia sorella ha intonato questa canzocina per mio figlio dal nulla (non è la prima volta, ha già avuto di queste trovate geniali, ne riparlerò...). Abbiamo notato che gli piaceva e l'abbiamo quindi cercata su Youtube. Restava incollato al video fino alla fine!
Decisa a non cedere al fascino dello schermo ma, tentare almeno, di instillargli un po' di amore per i libri, opto per la ricerca della canzone nella famosa collana della Gallucci "Gli indistruttilibri" ...et voilà!

Mia sorella coglie la sottile allusione (gliel'hai fatta conoscere tu, vuoi che non gli rimanga il ricordo tangibile di questa scoperta?) e lo compra. Risultato: appena finiva la canzone il Puzzolo emetteva un suono stridulo che indicava, presumibilmente, che la voleva riascoltare.

Ok, il regalo è stato gradito! Anche dalla mamma, che ha particolarmente apprezzato i disegni di Giorgio Cavazzano riconoscendo il tratto di alcuni fumetti di Topolino della sua infanzia (i suoi preferiti)!

Corsi e ricorsi storici...

martedì 2 agosto 2011

Ahi ahi che dolor!!!

Eccomi tornata...anche se non sono in gran forma! Ahi! Ahi!


Da qualche giorno ho un gran mal di schiena ma ieri mi sono proprio bloccata! Non riesco a stare seduta, sdraiata, in piedi, a testa in giù...e la mia testa dura si ostina a non voler interrompere l'allattamento (che stupida! E dire che in rete ho trovato così tanti consigli sul fatto che, smettendo, sarei rinata...), cosa che, evidentemente, non mi permette di fare tentativi farmaceutici a scapito di mio figlio.
Cosa fare allora? Prima di tutto sfogarmi con altre mamme (loro sì, Super!) che hanno cercato di aiutarmi in tutti i modi: consigli sui farmaci "sicuri e studiati" (ma, all'occorrenza, anche sui "sicuri" e basta), osteopata, massaggi shiatzu, arnica, e chi più ne ha più ne metta! Mi hanno anche segnalato il numero di telefono riservato ai problemi della compatibilità fra farmaci e gravidanza /allattamento (grazie mille Caterina, lo conoscevo già, è qui accanto).

Devo dire che mi sono quasi commossa...una trentina di messaggi tutti per me da donne che conosco "solo" virtualmente (no, qualcuna l'ho poi conosciuta anche realmente, vero Elisa?)! Grazie di cuore!!!!!


Ero sul punto di cedere e ricorrere all'autoipnosi quando ho chiesto alla mia guru (l'altra è a Parigi), che si occupa (anche) di psicosomatica, e... mi ha detto che il mal di schiena "ha a che fare con un senso di solitudine, di impotenza, di sentirsi responsabile della sofferenza di una persona amata, di avere fardelli troppo pesanti da portare, di non sentirsi abbastanza sostenuti, incoraggiati, di insicurezza materiale" ...direi che mi ha radiografata!!!

Il dolore non è ancora passato, ma ora ho un nuovo, interessante, punto di vista... ;)




N.B. Quasi tutti i farmaci passano nel latte materno, ma nella maggior parte dei casi, il neonato ne assume attraverso il latte una quantità molto bassa, che non comporta rischi di effetti indesiderati. Quindi, raramente l’assunzione di farmaci richiede la sospensione (temporanea o definitiva) dell’allattamento. Se hai dubbi rivolgiti al numero
800883300

Gli specialisti tossicologi dell'Istituto Mario Negri
rispondono 24 ore su 24.

Consigli di lettura: A proposito di medicina psicosomatica, vi segnalo Metamedicina. Ogni sintomo è un messaggio di Claudia Rainville, Amrita Edizioni.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...