venerdì 2 dicembre 2011

Il tempo dell'Avvento


Non ho mai avuto un calendario dell'Avvento, nemmeno da piccola. Fino a un paio di anni fa non sapevo nemmeno cosa fosse. Da quando faccio parte della blogosfera, ho scoperto una tale varietà di calendari che la metà basta!
Ci sono i calendari classici, con semplici finestrelle che si sollevano rivelando delle belle immagini, quelli di pannolenci, di cartone, o con calzini in cui riporre dei piccoli regalini da scartare ogni giorno in attesa dell'arrivo di Babbo Natale, e potrei andare avanti tutta la notte...
Ho già cominciato a pensare a quello che realizzerò l'anno prossimo per Il Puzzolo (sono già eccitata al pensiero!) ma, più della vastità di calendari da creare (o acquistare), è stato il significato che rivestono a colpirmi. L'Attesa.

Scrive Erri De Luca: "Solo le donne, le madri, sanno cos'è il verbo aspettare. Il genere maschile non ha costanza né corpo per ospitare attese. Risento l’aggravante di ignorare fisicamente la voce del verbo aspettare." In questo (e nella totale incapacità nello svolgere le faccende domestiche) sono incredibilmente mascolina!

Ho seguito un suggerimento su aNobii e ho cominciato una lettura che si concluderà, per l'appunto, a Natale. Proprio come un vero calendario dell'Avvento. Un capitolo ogni giorno. Ebbene, solo ora mi rendo conto della difficoltà nel non barare, nell'attendere il momento giusto per sollevare quella finestrella. La stessa difficoltà che avevo da piccola (e che, in realtà, mi perseguita ancora) nel non curiosare nei pacchetti così deliziosamente incartati e accuratamente riposti sotto l'albero. Ma, come dice Jostein Gaarder, sarebbe "un po' come rubare qualcosa a se stessi". E allora desisto.


Il viaggio di Elisabet di Jostein Gaarder, ed. TEA.


1 commento:

  1. Che bel suggerimento! Io ho dei bellissimi ricordi dell'Avvento, non tanto legati al calendario, ma alla "corona dell'avvento". Ogni settimana venivano i bambini della zona a casa mia, perchè mia mamma era catechista, si pregava e si accendeva una candela.
    Il mio bimbo è ancora piccolo, ma già pregusto gli anni a venire, poter assaporare insieme a lui il Mistero del Natale e il piacere dell'attesa...

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