venerdì 30 marzo 2012

Venerdì del libro: libri...che passione!

Le donne che leggono sono pericolose
di Elke Heidenreich e Stefan Bollmann
Nuovo appuntamento con i Venerdì del libro!

Oggi vi propongo due libri... sui libri.
E le donne lettrici.
Su di noi, insomma.

Ho sempre amato molto le immagini di donne intente nella lettura (e la scelta del mio avatar su aNobii e un paio di forum ne è una prova), non so perché. Forse perché l’immagine di una donna che legge ha quel pizzico di sensualità in più, un’intensità che non riesco a scorgere altrove. Chi legge risulta interessante, a prescindere dal tipo di lettura e dal motivo (studio o lettura amena).

La "pericolosità" delle donne che leggono dipende, forse, dal timore, da parte degli uomini, di trovarsi di fronte ad una Emma Bovary. Ma con la lettura la donna ha anche acquistato una libertà, la possibilità di farsi una propria idea del mondo “che non deve necessariamente coincidere con quella legata alla sua estrazione sociale e alla tradizione e neppure con quella dell’uomo”.
E, soprattutto in questo caso, le mamme lettrici sono - se possibile - ancora più pericolose! ;-P

La lettura, poi, permette di viaggiare, fuori e dentro di sé.
“Leggendo ci rendiamo inavvicinabili in modo gentile. Forse è proprio per questo che da tempo i pittori sono attratti dalla rappresentazione di persone che leggono: mostrarle in uno stato di profonda intimità che non è destinato a chi ne sta fuori”.

Quadro di Jean Honoré Fragonard che troneggia
dietro la scrivania del mio studio.
Non sono sempre stata un'avida lettrice... al contrario! Ho cominciato a leggere molto tardi e non sopporto l'idea di aver perso del tempo prezioso (taaaanto tempo) invece di accostarmi a letture che avrebbero arricchito le mie giornate, la mia vita e la mia mente (o anima...non che debbano essere necessariamente separate!).

Adesso sono una lettrice compulsiva... o forse no, non è esatto!
C'è un altro libro che rispecchia meglio questa mia "mania": La lettrice di Annie François.

"Un piccolo libro per chi ama i libri, per chi, prima ancora del contenuto, ama l'oggetto in sé."
 
La lettrice
foto (di una delle bimbe più belle al mondo)
esposta alla Galleria Roma di Siracusa
dal 10 al 14 aprile 2010

È stata questa frase a spingermi a comprare l'ennesimo libro, nonostante ne abbia ancora decine che invadono la mia casa in attesa che mi decida a leggerli... (c'è sempre un ultimo arrivato che mi incuriosisce di più!)
Qualche anno fa, durante un corso sulla comunicazione, mi espressi allo stesso modo: spiegai che dei libri amo anche (e forse prima di tutto) la copertina (l'immagine, il materiale, i colori...) mi guardarono come se fossi matta!
Ed ecco che scopro che c'è chi è più malato di me.

Anch'io, come l'autrice, odio prestare i libri (e ultimamente ho avuto l'ennesima conferma che... devo togliermi questo "vizio"!!!) e sono in tremendo imbarazzo (e in preda all'ansia più pura!) quando me li prestano.
Continuo a ripetermi che non devo acquistarne altri perché ne ho una montagna ancora da leggere, che non mi basteranno una decina di vite per farlo, eppure, quando entro in una libreria, non riesco ad uscire a mani vuote... e il web mi ha dato il colpo di grazia! Nonostante la legge Levi!

Finirò come Diderot che, coperto di debiti, vendette la sua biblioteca a Caterina II di Russia... no, io no, la mia mania di possederli me lo impedirebbe!

Ciao!!

Qui trovate, se volete, tutti i miei Venerdì del libro.

P.S. Evidentemente il fatto di amare i libri non mi rende più intelligente ma solo più curiosa. Il che non mi sembra, comunque, roba da poco. Voi che ne dite? ;-)

Alla prossima! 
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